Nasce in Toscana la Commissione internazionale sul cibo

Nello scorso novembre, durante il Forum Sociale Europeo, Vandana Shiva, scienziata indiana esponente di spicco del movimento ecofemminista, incontrando Claudio Martini, presidente della Giunta Regionale toscana, aveva evidenziato l’importanza della collaborazione tra i movimenti e le istituzioni locali e in particolare con Firenze, che riteneva la “sede più appropriata per ospitare il meeting soprattutto perché la Regione Toscana ispira molte delle sue politiche su principi fondamentali del movimento come la scelta di uno sviluppo compatibile e l’attenzione al recupero delle
biodiversità”.

Da quell’incontro è nata una interessante collaborazione che ha portato alla costituzione di una commissione internazionale sul cibo.

La commissione, presieduta dalla scienziata, avrà il compito di mettere a confronto le diverse proposte sui temi relativi all’alimentazione. Da una parte il Nord ricco, con i problemi legati alla sovralimentazione, dall’altra il Sud colpito da una delle più preoccupanti crisi alimentari, definita anche dal Pam (Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite) “senza precedenti”. A questo si aggiunge il costante accentramento del mercato agroalimentare mondiale nelle mani di poche multinazionali, l’inserimento di prodotti Ogm e la minaccia verso le biodiversità delle specie presenti in natura.

Le contraddizioni di questo sistema alimentare impongono un cambiamento in tempi rapidi. Il primo appuntamento è fissato già questa settimana (4-5 febbraio prossimo) dove alcuni dei massimi esperti internazionali si riuniranno a Firenze per due giorni di confronto e proposte sui temi relativi
all’alimentazione.

I risultati saranno illustrati mercoledì 5 febbraio, alle ore 13, durante una conferenza stampa che il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e Vandana Shiva terranno a Palazzo Bastogi.

Sempre mercoledì, all’Auditorium del consiglio regionale, gli esperti della Commissione incontreranno i cittadini toscani provenienti dal mondo accademico, dalla produzione agricola, dalle associazioni ambientaliste e dei consumatori, dalle amministrazioni pubbliche.

per lifegate.it / 2003