Quanto conta la comunicazione nel cibo? A Pitti Taste abbiamo trovato un mare di prodotti interessanti, sapori sorprendenti, ispirazioni originali. Ma quello che più ci ha colpito sono i progetti, la cura nella presentazione del prodotto, il design, le idee imprenditoriali che portano in tavola forma, colore, innovazione e qualità.
Partiamo dai primi!
Tra le paste, 28 pastai è uno dei progetti che ci ha colpito maggiormente. Un piccolo pastificio artigianale nato a Gragnano nel luogo dove, all’inizio dell’800, la sorgente Forma alimentava 28 mulini con i loro pastifici. Da qui il nome 28 Pastai. A ogni pastaio è stato dedicato un formato di pasta, il pack riporta il nome, un ritratto e la storia.
Di Pasta Alica, artigianale trafilata al bronzo e a bassa temperatura prodotta con grano duro 100% italiano, ci è piaciuto il modo di differenziare la tradizionale in confezione bianca e blu, da qualle speciali in coloratissimi pac.
Siediti, ti racconto una storia.
L’Antico Frantoio Muraglia da anni propone il suo olio in coloratissimi orci. Quest’anno ha presentato una Capsule Collection firmata dal designer Pierpaolo Gaballo. La scelta dell’azienda di lavorare con artisti giovani che con creatività ed entusiasmo interpretano i valori dell’azienda pugliese ci è sembrata una cosa degna di menzione!
Italiana Vera è una giovane azienda femminile che produce e trasforma i pomodori campani, in ottime salse e conserve. Molto pop le coloratissime lattine da non buttare e riutilizzare in mille modi! Riutilizzare anziché riciclare dovrebbe essere uno dei punti di arrivo di tutte le aziende del comparto alimentare!
Sulle confezioni di Bonverre, tutte in vetro, che custodiscono sughi, condimenti e dessert, troviamo impresse le immagini dei produttori. Questo perché ogni prodotto è una storia, raccontata da personaggi interpreti del proprio territorio, legati a un patrimonio gastronomico da proteggere e da tramandare di generazione in generazione. Il messaggio è “noi ci mettiamo la faccia”. In queste ricette hanno rinfatti racchiuso ricordi, intuizioni ed esperienze, come vere e proprie capsule del tempo in cui ritrovare sapori e memorie dimenticati, pronte a viaggiare in tutto il mondo.
L’Italia il paese del Gin.
A Pitti Taste abbiamo trovato oltre 80 gin, che ci hanno accompagnato in un viaggio da nord a sud, un po’ alcolico ma anche irriverente! Il Gin è un distillato di mosto fermentato di cereali (granoturco, frumento o orzo), aromatizzato con ginepro e l’aggiutna di botaniche. Ed è proprio questa “aggiunta” che ha permesso alle distillerie di creare un prodotto così vario, distinguersi e farsi scegliere.
In Piemonte abbiamo trovato un gin tatuato: Gin Fulmine! Un brand giovane con uno stile graffiante e super cool! Insieme al ginepro, pompelmo rosa, coriandolo, angelica e limone.
Gin Extravirgin è toscano. Qui l’ingrediente inaspettato è l’olio extra vergine di oliva, che si aggiunge a ginepro, iris bianco e cardamomo.
Ma un ingrediente sorprendente lo abbiamo trovato anche in Muma, un Gin che parla pugliese. Molto particolare perché aggiunge acqua di mare a ginepro, cannella, ireos, agrumi e camomilla! Il risultato è un viaggio ideale sulle onde tra le bellezze, i profumi e i sapori della Puglia.
Scuppoz, azienda abruzzese, produce artigianalmente diversi spirits nel rispetto della natura e della comunità tra cui due gin divertenti e irriverenti: Gin Bottanico e Gin Scorretto.
Scendendo fino in Sicilia abbiamo trovato Etneum, Gin prodotto in piccole quantità, nato dall’unione di alcool di cereali, distillato di ginepro, aromi naturali, fiori selvatici e agrumi siciliani. Un gin pieno di energia grazie all’abbinamento con la tonica Fotonica!
Happy food. Last but not least
Domani è l’8 marzo, giornata internazionale della donna. Non è quindi casuale soffermaci sul progetto di Luciana Cipriani che nel 2018 ha dato vita a Natura Humana, una start up pugliese specializzata nella produzione di prodotti a base di carruba.
Un’idea non scontata, perché la carruba fa parte di quegli alimenti dimenticati, anche se un tempo era considerata il cioccolato dei poveri. Oggi frutto destinato quasi esclusivamente all’alimentazione equina. Per Luciana è stato proprio il tempo dedicato alla cura dei cavalli e della loro alimentazione ad avvicinarla alle carrube.
Natura Humana produce Mu Mu Puro di carruba, dolcificante nutraceutico da utilizzare come un miele vegetale e due creme, Carrubella e Amandola: la prima con carruba nocciola e cacao e la seconda con carruba e mandorla. Tutti i prodotti sono 100% naturali, senza zuccheri aggiunti, vegani e a basso indice glicemico, realizzati con carrube provenienti da piccoli agricoltori della zona. Nella proposta abbiamo individuato 3 elementi fondamentali per i consumatori più attenti: prodotto locale, che rispetta le richieste dei chi cerca prodotti free from, adatto agli amanti della cucina inclusiva plant based!